Istituto Nazionale di Fisica Nucleare - Sezione di Trieste

INFN a ERA 2003: "Il Fuoco"

Esposizione di Ricerca Avanzata
Trieste, 22 novembre - 5 dicembre 2003

Segnali dal cosmo

La necessità di comprendere fenomeni sempre più energetici come quelli previsti all'origine dell'Universo è possibile unicamente studiando le informazioni che ci giungono dal cosmo stesso. E' questa la frontiera della fisica delle particelle.

Rivelatori posti su satellite, palloni o portati in orbita da missioni spaziali sono alla ricerca di fenomeni che possano dare risposta ad alcuni degli interrogativi sul passato e sul destino dell'Universo, come la presenza della materia oscura o la misteriosa asimmetria che si osserva tra materia e antimateria.


Un ambiente ideale per la fisica delle astroparticelle è lo spazio al di fuori dell'atmosfera terrestre.

Apparati propri della fisica delle particelle elementari vengono installati a bordo di palloni stratosferici, satelliti e stazioni spaziali per rivelare in modo diretto i segnali dal cosmo. In questo settore di ricerca l'INFN ha conquistato negli ultimi decenni un ruolo rilevante contribuendo in modo sostanziale al trasferimento della tecnologia e dei rivelatori propri della fisica delle particelle agli esperimenti nello spazio.

L'INFN è impegnato in esperimenti per lo studio dei raggi cosmici, la materia oscura, l'antimateria primordiale e l'emissione di raggi gamma da parte delle sorgenti celesti.


La materia di cui siamo fatti è costituita prevalentemente da elettroni, protoni e neutroni. Alle origini dell'Universo l'energia era talmente elevata che questi ultimi erano scissi nei loro componenti fondamentali, i cosiddetti quark in uno stato di materia chiamato plasma di quark e gluoni. Gli scienziati ritengono che sia possibile trovare ancora nell'Universo alcune situazioni estreme, come il nucleo di una stella di neutroni, in cui tale condizione sia tutt'ora verificata. I fisici delle particelle elementari intendono realizzare alcuni esperimenti per produrre artificialmente questo stato di materia. Questo permetterà di fare luce sulla fisica dei primi istanti dell'Universo.

L'esperimento Alice al CERN di Ginevra a cui l'INFN partecipa contribuirà in modo decisivo a questa ricerca.

Ultimo aggiornamento:  03/06/2015